martedì 9 aprile 2013

Trail Pale

Giornata bigia e quindi via nel bosco dell'adrenalina e delle sensazioni solitarie. Partenza dai prati del polzemola e subito direzione pale. Da lì la salita pietrosa per poi arrivare sul primo pianoro dove come per incanto i rumori spariscono. Un silenzio quasi irreale appena rotto dal rombo lontano di un aereo ad alta quota. Poi ci si inerpica di nuovo in mezzo a fango pietre e il  solito tubo dell'acqua , che sembra  quasi una traccia arrugginita di un percorso che pare non avere fine. Già nel passato negli stessi posti mi ero ritrovato da solo a combattere con le piccole ansie , le piccole paure date anche dai rumori del bosco. Ora il silenzio smette e improvvisamente non appena il terreno spiana ecco i rumori. Lo scrosciare di un torrente che quasi sembra una cascata, gli uccellini ed ecco un capriolo sbucare dal nulla e sgambettare prima che io riesca a fotografarlo. Avanti ancora, la brezza sembra aumentare e con essa il freddo. Non importa si va avanti. La prima neve rimasta spunta e con lei altri caprioli dal petto bianco saltellano senza troppa paura. Poi il fischio acuto di un nibbio che fa saltellare altri caprioli. La voglia di arrivare in alto aumenta, là dovrei trovare il bivio che mi riporterà sull'alta via , ma ecco che nei pressi del bivio un mare di neve. Che rabbia, non pensavo, anche perchè ho le scarpe da trail e mi bagnerei troppo. All'improvviso un campanello, tipico dei cani. Non riesco a vedere, mi nascondo tra gli alberi e poi intravvedo un muso (forse quello di un setter, chissà) sembra non muoversi anche quando mi scorge, mentre il campanellino continua a tintillare. Cosa faccio ? Ho timore ad avvicinarmi e oltretutto vedo spuntare un altro muso. Cosa faccio ? mi allontano e poi decido di chiamare. Ma chi? Non ho il numero della forestale o della protezione animali. Provo a chiamare la polizia che dopo varie ricerche mi da il numero sbagliato. Vado via . Mi sento a terra non so cosa fare, chissà quegli animali.... Mi sta venendo freddo, son stato troppo fermo e sono quasi a 1000 mt di altezza in una giornata brutta. Inizio a correre per scaldarmi ma devo stare molto attento perchè il fondo è pietroso e scivoloso. Poi piano piano mi riprendo, mangio e riparto rincuorato e riscaldato. Sono ormai arrivato ma ho ancora un piccolo vuoto per non essere riuscito a soccorrere (ammesso che ne avessero bisogno) quei cani.




 




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